1) Ciao SickBoySimon, iniziamo come di consuetudine: come ti sei avvicinato alla cultura Hip-Hop e all’arte del Beatmaking e del Diggin?
Ovviamente l’intervista verterà molto sul progetto Dirty Dagoes, quindi iniziamo a capire come è nato? Ma soprattutto, nel corso degli anni si è evoluto, diventando un vero e proprio brand; quando è nato il progetto nel 2011, avevi previsto questa evoluzione?
Nei primi anni 2000 mi sono avvicinato al writing e il breaking, grazie a mio padre musicista anche lui, da cui ho ereditato l’orecchio, la passione per le note e la composizione, il resto e’ venuto da se con gli anni di duro allenamento studio e dedizione.
Per quanto riguarda la nostra crew, ho sempre saputo di essere destinato a creare qualcosa di forte, ma non mi aspettavo così tanti feedback in soli 2 anni di attività indipendente, senza managers, senza agenzie ne contratti, e senza budget dietro ai progetti.
Evidentemente anche se non sembra, pure in Italia c’e una bella fetta di ascoltatori che hanno bisogno di roba come la nostra e rifiutano le cagate che gli propinano i “canali ufficiali “.
2)Un particolare che mi ha colpito riguarda il nome d’arte di Sick Boy Simon; per caso hai preso spunto da uno dei protagonisti del film “Trainspotting”, chiamato appunto SickBoy, oppure ha un’altra origine?
Il prefisso Sick e’ un tributo alla Sick Side Family, Simone e’ il mio nome di battesimo, la citazione al libro di Welsh a quel punto era più un gioco di parole inevitabile, che altro. Per questo ancora non mi tingo i capelli di biondo (ahahahahah).
3) In questi anni sono usciti i vostri 2 progetti principali, ovvero DDMV1 e DDMV2, che raccolgono una quantità di nomi non indifferente, tra i quali incontriamo Tragedy Khadafi, Chino XL, Sonny Seeza (Onyx) etc. Come sono nate queste collaborazioni d’oltreoceano? In più di recente è uscita una traccia di un Mc della città degli angeli prodotta da voi, ne seguiranno altre?
Premetto che la traccia di Chino Xl sta per uscire su un ep che abbiamo prodotto per l’mc della Virginia, Godilla, affiliato al crew di Mad Child, il canadese capo della Baxwar Family, e non sui DDM.
Le collabo oltre mare sono nate da connessioni che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, io ho seguito tutti gli mc della costa ovest grazie ai miei contatti a LOS ANGELES creati durante la mia permanenza di 5 anni e Barcelona e il fatto che sono membro di una family fondata da veri CHICANI in Europa mi ha dato molta voce in capitolo con quegli artisti che vedono nell’europa e nel collaborare con noi, lo stesso che probabilmente noi altri vediamo nell’America e negli artisti statunitensi …la presa a bene è reciproca; come per noi in teoria l’america e’ ” il top”, viceversa, per gli americani l’Europa e’ il top .
Dj Tray ha seguito nomi come Tragedy Khadafi, Miilk Bone, Sonny Seeza, e molti altri del suo circuito di veterano del hh underground internazionale, Daima dei Project Manzu invece ci ha aperto il sacro scrigno degli affiliati WU TANG; in pratica ognuno ha messo a disposizione i propri contatti come si fa nelle vere family, e abbiamo dato vita a questa sinergia di collaborazioni.
Ne seguiranno ovviamente molte altre, ho appena prodotto un ep a Block McCloud degli AOTP e Capitol I Man dei Mexakinz per esempio. Io personalmente produrrei solo americani se fosse per me, sono davvero stanco dei rappers italiani, spesso non hanno umiltà ne attitudine ne competenze e risultano fastidiosi al momento di collaborarci, chiaro anche tanti americani son così, pero poi quando senti la traccia finita almeno hai i brividi e il sorriso stampato in faccia.
4) Ma i due mixtape contengono anche pezzi grossi della scena italiana; in particolare è uscito il video di Finestrino Basso (remix ovviamente), pezzo di Nex Cassel uscito su “Come Dio Comanda”, su un vostro beat inedito. Come è nata questa collaborazione? In futuro usciranno altri pezzi con i membri dell’ Adriacosta?
Tre nel nostro street team sono veneti, Makia in quella zona e’ da sempre abbastanza noto in certi ambienti non proprio “parrocchiali “, questo ha dato il primo input, ma la vera connecta con Nex e gli altri Fioi e’ nata intanto per stima artistica reciproca, e in seguito per affinità caratteriale, dopo che ci si e’ conosciuti di persona abbiamo deciso di imbastire vari progetti paralleli e di gemellaggio delle nostre due crew, poi a dirla tutta sono tornato ieri dal veneto, dove i ragazzi mi hanno fatto sentire a casa per tutto il tempo; grandissimi anche i Casomista giù a Chioggia, tutta gente vera e umile, come dovrebbe essere sempre.
Per farla breve mettiamola così: sentirete ancora parlare di ADRIA COSTA + DIRTY DAGOES!
5) Parliamo ora della scena sarda, che non si limita solo alla Machete come molti credono; per esempio Parabellum è una realtà molto vicina alla vostra, con varie collaborazioni (anche nell’ultima fatica di Lil Pin, “The Equinox”). Come la vedete voi la scena sarda? Potete consigliarci qualche giovane promettente dell’isola?
Collaboravo con Kennedy prima che lui si facesse chiamare Kennedy, prima che esistesse google e il nome PARABELLUM, Uzi ha registrato la sua prima canzone a casa mia in cantina, ce sempre stata stima tra Pin e me infatti fin dai suoi primi lavori abbiamo registrato canzoni insieme, e la stessa stima e’ nata con Cabo, Dj Yodha era in crew con me 10 anni fa .. e sono stato io praticamente a metterlo in contatto con i ragazzi della PB.
Diciamo che c’è un motivo logico se siamo così simili a livello di sound. Ci siamo persi di vista per un paio di anni mentre io ero a Barcelona, ma ora che sono tornato abbiamo ripreso subito a lavorare insieme, io e Kennedy usciamo con un ep insieme nei prossimi mesi. La scena sarda e’ molto variegata ed è piena di talenti, quello che ci manca è un po la mentalità imprenditoriale, e l’unita tra le crew visto che la competizione sterile, l’invidia, l’odio, l’infantilità e l’individualismo hanno sempre la meglio su tutti i bellissimi “discorsi” si possano fare su questa scena.
Poi vabbè, non mancano i pagliacci da competizione come in ogni altro posto del mondo, ma io ringrazio sempre che esistono, almeno mi ricordano ogni giorno quanto e’ merda la loro vita in confronto alla mia (ahahahahahah).
Comunque se devo fare dei nomi di artisti sardi validi ma a mio avviso poco calcolati rispetto a quanto meritano ti dico: il producer Icon Curties che e’ appena uscito con un bel disco che si chiama Alpha Centauri, i ragazzi della Mannaia su a Sassari, Serial ottimo mc nuorese ma che vive a Cagliari, Nigghedo’ sempre di Nuoro, Doll Kill, Mefis Depedis, Micheal Cheat e penso che anche Ibo ultimamente meriterebbe piu hype.
6) Un’altra curiosità nata in questi anni è appunto il metodo di lavoro: co-producete oppure ogni singolo membro produce da solo? Per quanto riguarda il metodo di produzione, utilizzate campionatori oppure DAW?
Non abbiamo un metodo fisso, ne dei dogmi da rispettare. Si collabora nel vero senso della parola, ci si scambia samples, batterie, opinioni, idee e dubbi.
In tutti casi calcola che tutta la roba la mixo e finalizzo io, in quanto sono anche il sound desiner del crew, quindi spesso mi trovo a dover prendere delle decisioni o a risolvere dei problemi. Come tecniche di produzione non disprezziamo il digitale ma amiamo l’analogico, anche se al momento non disponiamo di grandissimi budget per poter fare il salto finale e mollare del tutto i computers.
7) E’ uscito di recente con un Ep, Radio Bastardo, dalle sonorità Boom-Bap a cui ci ha abituato il team di produttori; questo progetto è recente oppure è stato registrato negli anni scorsi? Per il momento che riscontro hai avuto dalla gente? Ne sei soddisfatto?
Quando io e CB abbiamo iniziato a collaborare per la prima volta nel 2011, io ho sfornato una cosa come 50 provini che dovevano confluire in un disco chiamato “BASTARDO”, il che non e’ mai avvenuto per cause personali che mi hanno portato a girovagare per l’europa per dei mesi e in seguito a tornare a Cagliari per dedicarmi a tempo pieno all’organizzazione di show live ed eventi, quindi per rispettare quel materiale che comunque è valido abbiamo deciso di fare una trilogia di 3 mini ep chiamata ” RADIO BASTARDO “, in cui proporremo le tracce che riteniamo più valide di quei 50 provini, ovviamente ristrutturandole un minimo e apportando qualche miglioramento, con arrangiamenti strumentali e modificando qualche barra per rendere i pezzi più attuali .
Per quanto riguarda la risposta del pubblico ti dico che non mi aspettavo così tanti complimenti, mi sta scrivendo gente da tutta Italia, noto che molti che mi supportavano in passato non lo stanno facendo adesso, ma allo stesso tempo si sta creando una schiera di supporters per me “nuovi” che mi stanno dimostrando stima e rispetto artistico da ogni città d’ Italia e questo chiaramente per me e’ motivo di soddisfazione. E’ un ep in freedownload, senza etichetta ne ufficio stampa dietro, pero ha fatto 200 download in 36 ore, e 500 in una settimana, per i numeri piccoli a cui siamo abituati noi diciamo che Radio Bastardo è già un goal. La cosa ridicola e’ che veramente in troppi mi hanno già chiesto la copia fisica, che attualmente NON ESISTE.
Questo lo interpreto come un buon segno.
8) L’intervista è terminata, l’intero staff ti ringrazia per la disponibilità concessaci. Lascia un saluto ai fan!
Grazie ai ragazzi dello staff e grazie a tutti i nostri soldati .
Continuate a supportare e vi ricordo che “Radio Bastardo” è scaricabile gratis dalla sezione “Label” del nostro sito ufficiale: www.dirtydagoes.com
Pace !
Contatti:
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