1) Azure Stellar, ElDoMino e Swelto: benvenuti su HipHopMN; per Soulcè bentornato! Parlateci della nascita dei MoonLoverz. Quando e come è nato il desiderio di formare questo gruppo?
Quale messaggio volevate far arrivare agli ascoltatori?
Ciao e grazie di cuore per questo spazio.
I MoonLoverz nascono dalla fantasia di Azure Stellar e Swelto, che una sera a cena hanno fantasticato sulla possibile creazione di un gruppo, includendone all’interno due rapper stimati da entrambi: Soulcè ed ElDoMino. Col passare dei giorni, e con la stesura dei beat, l’idea diventava sempre più bella e realizzabile: bastava solo contattare gli altri due artisti e verificare la loro disponibilità. Al telefono con Swelto, sia ElDoMino che Soulcè hanno accettato con entusiasmo l’invito a bordo. E il resto è ciò che è diventato il nostro primo disco. I messaggi all’interno dell’album sono molti e diversi, e tutti hanno bisogno della sensibilità dell’ascoltare per essere filtrati. Alla base di tutto, però, c’è un messaggio esplicito e molto importante: l’amore per la musica e per l’hip hop distrugge ogni barriera spaziale, e si può creare un gruppo a distanza e suonare come quattro musicisti che si conoscono da sempre e che sono cresciuti insieme. Questo crediamo che sia una cosa molto importante e che offre molti spunti di riflessione, in un mondo in cui pare che si punti solo all’individualismo più triste.
2) “MoonLoverz” è fuori da pochi giorni e nonostante questo le prime copie in edizione limitata sono già terminate. Merito sicuramente del vostro talento, ma anche dell’ottima promozione. Insieme alla GreenLine Label siete riusciti a far incuriosire il vostro potenziale pubblico, tanto che diversi membri degli staff di testate e siti di settore hanno partecipato al “TotoMoonLoverz”, noi compresi.
Come mai avete scelto questo tipo di promozione?
Da chi è nata l’idea?
Volevate far emergere il vostro lavoro in questo mare di continue uscite?
C’èstato durante il TotoMoonLoverz un commento talmente particolare da rimanervi in mente?
Le strategie che abbiamo attuato per lanciare il progetto quando ancora nessuno ne sapeva nulla, hanno fruttato molto chiaramente. Abbiamo creato un alto livello di aspettative, prendendoci anche il rischio di deluderle. Siamo stati da subito molto fiduciosi rispetto alla qualità della nostra proposta, ed eravamo certi che anche dopo il toto-MoonLoverz tutti sarebbero rimasti piacevolmente colpiti dal nostro lavoro. Così è stato, per fortuna.
Poi, come dici tu, escono decine di pezzi e di dischi ogni giorno, noi abbiamo messo in MoonLoverz tutto il nostro impegno, le nostre energie e il nostro cuore, e volevamo che ci tornasse tutto indietro nel modo più forte possibile.
Il toto-MoonLoverz è stato divertentissimo, e un commento che sicuramente rimarrà alla storia è quello di un ragazzo di Palermo che a qualche ora dalla release ha indovinato tutta la formazione. Cheapeau!
3) Tornando al vostro talento: abbiamo apprezzato molto la scelta di mettere i testi sia nel booklet che sotto al video “I ticket del viaggio”. Per una volta che esce qualcosa di più profondo e meno scontato è bene sottolinearlo.
Per quale motivo secondo voi ultimamente in pochi compiono questa scelta, preferendo riempire i libretti di fotografie?
E, invece, cosa ha spinto voi ad andare controcorrente?
Il più forte punto di contatto tra noi quattro, anche nelle nostre carriere soliste o comunque precedenti ai MoonLoverz, è sicuramente la cura quasi maniacale dei testi, dei concetti e delle rime. Le parole sono molto importanti per il nostro modo di intendere il rap e la musica, e di comune accordo abbiamo deciso di mettere i testi sia su YouTube, che nella versione fisica in CD, che nel digital booklet che ha ricevuto compreso nel prezzo chi ha comprato il disco su iTunes e sugli altri store digitali.
4) Come accennato nella domanda precedente, è uscito, lo stesso giorno del disco, il video di “I ticket del viaggio”.
Come mai avete deciso di affidarvi a Valerio Di Filippo?
Recentemente sulla pagina facebook avete nuovamente reso partecipi i vostri fans chiedendo quale brano preferissero per il secondo videoclip, dato che vi trovate in disaccordo. Vi fermerete quindi a due video?
Abbiamo scelto “I ticket del viaggio” perché era il brano che meglio degli altri poteva fungere da biglietto da visita, nostro e del progetto. La scelta di affidarne la regia Valerio De Filippo è stata dettata da vari fattori, tra cui quello di trovare nella zona di Ascoli un videomaker che poteva fare al caso nostro. Abbiamo visto un po’ di lavori di vari registi del luogo, e l’approccio di Valerio è quello che ci ha colpito di più. Sul set poi ci siamo trovati benissimo: Valerio è un artista raffinato ed elegante, meticolo e generosissimo. Anche il prossimo videoclip dei MoonLoverz, infatti, porterà la sua firma.
In realtà, tutti e quattro siamo perdutamente innamorati di ogni singolo brano del nostro disco. Abbiamo voluto coinvolgere i nostri supporter nella scelta del secondo video, perché ci piace lavorare insieme a loro e anche perché, da gruppo neonato quale siamo, volevamo farci da subito un’idea dei gusti dei nostri ascoltatori.Poi, la cosa ha preso una piega strana, perché sono arrivati quasi lo stesso numero di voti tra i due brani che avevamo proposto, che erano “Le Cose Che Non Sai” e “Meditazione”. Quindi la domanda, prima ancora di sapere se ci fermeremo a due video, è: quale sarà il secondo singolo? La risposta non la sappiamo. O forse sì, ma ai MoonLoverz piace il mistero. Questo, ormai, è chiaro.
5) L’unico featuring del disco è Kenzie. Avete visto solo in lui la predisposizione a compiere il viaggio verso la Luna, vostra musa ispiratrice?
Quali sono gli elementi necessari per potervi affiancare?
Noi siamo in quattro, e cantiamo tutti in ogni traccia del disco, praticamente. Nonostante questo era nei nostri desideri averci un ospite. Ascoltato il beat di “Delirium”, abbiamo capito che era la musica giusta per un’altra voce. La scelta è caduta su Kenzie per la stima che ognuno di noi nutre per il rapper ascolano, e perché eravamo convinti che le rime, il flow e la voce di Kenzie potessero fondersi alla perfezione con il resto del disco. Siamo più che soddisfatti del risultato raggiunto, e anche chi ci ascolta ha apprezzato molto questa unica collaborazione.
Gli elementi necessari per poter affiancare i MoonLoverz sono molti. Di base, la pazienza: siamo tutti e quattro pignolissimi e maniacali in molte cose, e non è facilissimo avere a che fare con noi. Però sulla nostra astronave, oltre a Kenzie, sono saliti anche Giosi della GreenLine Label, Danilo Sailor Danny Mancini (il nostro grafico), Valerio De Filippo (il nostro videomaker), l’ottimo Franco Negrè (che ha curato il master), e anche loro hanno dimostrato di essere a pieno titolo dei MoonLoverz doc.
6) Abbiamo selezionato per ognuno di voi una frase rappresentativa che meriterebbe, secondo noi, un approfondimento.
Azure Stellar da “Meditazione”: “La notte in cui cammino io si stringe con il mare che risuona nel silenzio un’altra volta ancora”.
Quando ho scritto il ritornello di Meditazione, era una sera annoiata. Per svagarmi, mi sono fatto due passi al mare, a Senigallia, per fumare un po’, ascoltare musica e lasciare correre i pensieri. A quel punto mi è venuto naturale inserire nel ritornello i due elementi che la facevano da padrone: la notte e il mare. Il significato che ho dato a questi versi si basa su un rapporto che ci può essere fra due persone, strette fra loro come il cielo e il mare, che nel buio, nell’oscurità, diventano una cosa sola difficile da distinguere. Ma, anche se non si vede, il legame che c’è tra i due è indissolubile e fa rumore come le onde del mare che si allungano fino a toccare terra “un’altra volta ancora”. E ancora e ancora, senza stancarsi mai.
Piccola curiosità: la seconda parte del ritornello doveva finire con “e non si stanca ancora” ma per motivi di sbadataggine l’ho registrata sbagliata e mi sono accorto dell’errore solo dopo qualche giorno. (ride ndr)
ElDoMino da “I ticket del viaggio”: “Sta musica è l’ultima mia spiaggia, prima che l’invasor arrivi in barca a violentarmi la speranza”.
Mi sono immaginato solo, coccolato e cullato da quest’isola (musica). Col timore che qualcuno da un momento all’altro possa arrivare dal mare aperto e saccheggiare ciò che di buono ho creato finora… anche la speranza, la speranza di poter restare qui e continuare a emozionarmi ed emozionarvi.
Soulcè da “Fuori luogo”: “Lacrime amare che verso se muore il bello, e le stelle si riflettono chiare sul mio coltello”.
Scrivendo spesso per immagini o per sensazioni, non amo troppo “spiegare” i miei testi. Però proverò ad approfondire la cosa, come richiesto. Ogni quartina della mia strofa di “Fuori Luogo” gioca sui contrasti, sull’essere in qualche modo fuori luogo, appunto. In questi due versi, dico di piangere perché è morto il bello, per poi scoprire che le stelle si riflettono su di un coltello che tengo in mano. E quindi, probabilmente, sono stato io stesso l’omicida del caso.
Swelto sempre da “Fuori Luogo”: “Vento mille nodi, mille nodi in gola, sciolgo le emozioni mi disseto, tu resta lì dietro, mando giù due cuori in una botta sola, calice pieno”.
In questo verso esprimo la mia incapacità di gestire le mie insicurezze, le mie paure, le mie ansie (spesso legate alla musica), e di farle cadere inevitabilmente sulle spalle della persona che amo, la quale soffre nel vedermi soffrire. La solitudine rimane quindi l’unica arma di difesa, l’unico modo per non espandere la negatività.
7) Porterete live questo disco?
Avete già qualche data segnata?
State pensando a qualcosa di particolare, magari per la scenografia?
Ci stanno arrivando richieste di live da quasi ogni parte d’Italia, e la cosa ci riempie di gioia. Con l’aiuto della GreenLine (se vuoi organizzare un live dei MoonLoverz, scrivi a g.linepromotions@gmail.com ) stiamo organizzando bene tutto, e sicuramente non porteremo uno show canonico, ma cercheremo di inventarci qualcosa di bello. Di bellissimo, anzi.
8) Soulcè, nella tua intervista insieme a Teddy, ci avevi detto che nei prossimi mesi sarebbero arrivate novità esplosive: ti riferivi a questo progetto? O ad altri con lui?
Parallelamente al lavoro di gruppo vi occuperete anche dei vostri lavori solisti?
Oppure ora preferite dedicarvi a tempo pieno ai MoonLoverz, magari in vista di una seconda uscita?
Soulcè: Parlavo anche di questo progetto, e non sai che fatica non poter svelare tutto!
Con Teddy siamo al lavoro su un tot di roba, e delle cose potrebbero uscire molto presto. Tutti abbiamo aperti dei progetti che esulano dal discorso MoonLoverz, ma sulla luna si sta così bene che per ora non abbiamo troppa voglia di tornare. Una seconda uscita?
Noi non ne sappiamo niente.
Tu?
9) L’intervista termina qui, grazie per il tempo dedicatoci, alla prossima! Vi auguriamo di dover fare una terza ed una quarta stampa del disco. Salutate i vostri fans e i lettori di HipHopMN.
Mandiamo un grossissimo abbraccio lunare a tutti i nostri supporter, ricordando al pianeta terra di continuare a seguire le nostre avventure spaziali QUI , e ai lettori di HipHopMN facciamo i complimenti per aver scelto un portale così figo.
MoonLoverz, baby. Puntiamo alla luna dalla culla, ciao!
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