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Ted Bee – Intervista

1) Ciao Ted, ti diamo il benvenuto su Hiphopmn e ti ringraziamo per averci concesso questa intervista!
Presentati per quelli che non ti conoscono, spiegando come ti sei avvicinato all’hip hop e come è stato il tuo percorso musicale.

Grazie a voi! Mi sono avvicinato nel modo più naturale, ovvero ascoltandolo. Il primo pezzo in assoluto fu Tranquy Funky degli Articolo 31. Poi da li ho approfondito. Sai, da cosa nasce cosa…

 

 

2) Focalizzandoci sul tuo ultimo progetto: come è nato e come ha preso forma “Fuck The Middle Man”?

Avevo in mente questo progetto da tempo, ma non riuscivi mai a realizzarlo, perché mi mancava ancora la cultura musicale e il team di lavoro giusto.
L’idea è quella di unire il mondo del rap a quella delle altre sottoculture del punk, del metal, dello ska è così via. Tutto ciò è stato possibile grazie a Virus che ha suonato tutti i pezzi.

 

 

3) Sappiamo che hai passato diverso tempo all’estero, questo ha influenzato le sonorità dell’EP?

Assolutamente si. Se non fossi stato in Inghilterra questo EP non sarebbe mai esistito.

 

 

4) La scelta delle strumentali ha dato, a nostro parere, una marcia in più al progetto. Come è nata la collaborazione tra te e Virus?

Io e Virus ci eravamo già intravisti a qualche serata. Lui è l’ex chitarrista dei Knife 49. Anche qui, tutto è nato in maniera naturale. A me interessava approfondire il suo mondo musicale, a lui il mio ed è scoppiata una scintilla.

 

 

5) In un periodo in cui il rap va molto forte tra i giovani, scavare e lavorare su sonorità come quelle che hai usato potrebbe essere considerato “controproducente” da alcuni. Cosa ne pensi?

Sì, penso che lo sia e l’ho fatto volontariamente, per soddisfare il mio spirito masochistico!
No, a parte gli scherzi non mi è mai importato molto di rincorrere il mercato e comunque volevo fare un prodotto di forte rottura.

 

 

6)Questo progetto così particolare ha ricevuto parecchie attenzioni. Ci sarà un sequel, magari di nuovo in compagnia di Virus?

Sì, ci piacerebbe fare un vero e proprio album. Chi lo sa…

 

 

7) Nel disco prendi una posizione critica verso la scena italiana di oggi. Cos’è che non apprezzi? E invece, ti senti di consigliarci qualcuno che ti ha colpito e che ci consigli di seguire?

In realtà non ce l’ho con la scena. Sarebbe ipocrita farlo, ne ho sempre fatto parte. Tutt’al più con qualche artista, ma anche qui la mia è una giocosa presa per il culo, niente di più serio.
Sì, mi piace molto Mezzosangue.

 

 

8) Discorso Dogo Gang: esiste ancora? È in cantiere qualcosa?

Dogo Gang esiste ed esisterà sempre.

 

 

9) Ti ringraziamo molto per il tempo concessoci e, sperando in un futuro incontro, ti auguriamo buona fortuna!

Grazie a voi!
Sito internet: www.bulletstudio.it




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