Dal 24 al 26 Agosto 2017 si è svolto, come ogni anno, il Balla Coi Cinghiali Festival (Vinadio -CN-), evento ormai arrivato alla dodicesima edizione e che ormai è una piccola istituzione per il Piemonte e non solo.
Il festival da sempre ospita grandi e piccoli artisti provenienti da tutta Italia ed Europa nella bellissima cornice del Forte di Vinadio, spaziando tra vari generi musicali con artisti internazionali, band indie-rock, laboratori, cultura e molto altro ancora.
Quest’anno, per il primo anno, il festival ha spalancato le porte anche al rap, in particolare nella serata del 26 agosto scorso il palco principale ha ospitato Sonny Willa, IZI e Sfera Ebbasta.
La serata è iniziata con Sonny Willa che ha fatto un buon warm up, presentando il suo nuovo singolo “Pappataci” e suonando un paio di suoi brani già editi, come “Giovani Marmitte”. Finita la sua esibizione, ha lasciato il palco al suo concittadino ed amico IZI, in tour con il suo nuovo album “Pizzicato”.
Leggendo opinioni online e parlando con altre persone ero molto curioso di vederlo live, da un lato è un artista che mi piace molto – l’ultimo disco in particolare l’ho divorato -, dall’altro lato avevo letto alcune considerazioni nei forum riguardo alle sue esibizioni live, descritte talvolta come poco convincenti.
Nulla di più sbagliato.
Fin dalla prima traccia IZI ha coinvolto il pubblico in maniera egregia, lavorando molto sulle prese di fiato e sulle strofe più complicate del suo repertorio (mi viene in mente ad esempio quella in “Wild Bandana”), creando una bella energia tra il pubblico e il palco.
Subito dopo è stato il turno di Sfera, che personalmente avevo già visto in altre occasioni, e anche questa volta ha confermato una buona presenza scenica portando a casa un ottimo live chiudendo i giochi con uno dei pezzi più forti dell’ultimo disco, “Visiera a becco”.
Come detto anticipatamente, troppo spesso online si parla di “fiacchezza” della nuova scuola in alcune performance, ma la verità è che se riesci ad intrattenere il pubblico e dar loro uno spettacolo da godersi, allora hai fatto un buon live. L’autotune, le doppie, le basi, etc. sono tutti discorsi che passano in secondo piano, ognuno porta il suo tipo di spettacolo, in base ai gusti personali il pubblico poi apprezzerà o meno.
In questo caso abbiamo apprezzato, parecchio.
Speriamo dunque che il Forte di Vinadio ospiti nuovamente, nelle prossime edizioni, esponenti del rap italiano, e perché no, anche internazionale.
Un grazie conclusivo allo staff di Balla Coi Cinghiali per l’ottima organizzazione e per l’impegno messo per portare musica e cultura in tutte le sfaccettature possibili. (www.ballacoicinghiali.com)
Simone Giorgis.